Animazione alla lettura


Per promuovere il piacere di leggere
Per promuovere il piacere di leggere

Mi chiamo Rosalia Mariani e amo leggere.
I miei incontri di Animazione alla Lettura si propongono di rendere “viva”, interessante e piacevole un’attività – la lettura, appunto – importante per conoscere, conoscersi, costruire la propria identità.
Nella pratica in classe adotto alcune tecniche collaudate nel tempo: lettura ad alta voce, conversazione formale strutturata, esercizi di scrittura creativa. Avvalendomi di questo metodo, avvicino bambini e ragazzi ad una Letteratura pensata apposta per loro, che ha valore per il suo modo di esplorare, ricercare e ricreare i significati dell’esperienza umana senza perdere di vista le necessità psicologiche e la sensibilità dei lettori più giovani.

Da tanti anni incontro i bambini e i ragazzi di questa scuola. Condividere con loro la mia passione per la lettura, accompagnarli nell’impegno (e ce ne mettono davvero tanto!) a diventare nuovi, piccoli lettori, sempre più abili, consapevoli, riflessivi, critici, è per me una gioia indescrivibile.

L’esperienza nelle parole di due docenti

L’appuntamento con il progetto “Animazione alla lettura”, tenuto da Rosalia Mariani, è un momento ormai insostituibile della nostra quotidianità scolastica. I bambini lo aspettano con entusiasmo in quanto, grazie alle attività organizzate da Rosalia, hanno la possibilità di entrare in contatto con cavalieri, principesse, bimbi pasticcioni, animali parlanti oppure persone comuni che hanno tuttavia la capacità di narrare qualcosa di speciale ai bambini. Mondi fantastici e reali che si fondono, stimolando i bimbi a raccontarsi in prima persona, a viaggiare con la fantasia, regalando così a noi adulti l’opportunità di conoscere ed entrare un po’ di più nel loro personale mondo. Questo penso sia il grande valore aggiunto che io, come insegnante, ho avuto la fortuna di ricevere in questi anni, durante gli incontri di “Animazione alla lettura”: la possibilità di conoscere ancora di più i miei ragazzi e bambini; occasioni preziose, da non lasciarsi scappare, che mi hanno più volte permesso di riprendere e approfondire gli stimoli raccolti per progettare altre attività in classe o per avviare dialoghi personali.

Maria Letizia Massaro, docente classe I Scuola Primaria

 

In questi tre anni Rosalia Mariani ha curato e tenuto cicli di lezioni con i “miei” ragazzi. Forse chiamarle “lezioni” non la renderà felice, perché non si tratta di incontri unidirezionali: gli studenti sono i veri protagonisti, le vere voci che animano i suoi incontri.
Rosalia parte spesso dalla lettura ad alta voce di pagine di libri per accendere la curiosità e stimolare il pensiero dei ragazzi; lascia ognuno libero di esprimersi e poi guida la riflessione, lasciando però alcuni punti aperti in modo tale che il tutto non si esaurisca nello spazio dei suoi interventi.
A volte dalla lettura si passa alla scrittura creativa: ricordo la storia del folletto Sacramentino, alleato dei ragazzi e nemico dei professori della scuola; personificazioni in animali e descrizioni delle personalità e dei caratteri; l’alfabeto della legalità…
Da professoressa, l’aspetto più bello e stimolante della collaborazione con Rosalia è la scelta dell’argomento da trattare. Il tema è strettamente connesso al programma della classe, ma presentato in una chiave diversa; spesso costituisce un approfondimento di quanto già affrontato in aula; inoltre, poiché mi sembra sempre più di capire che ai ragazzi interessi maggiormente, affronta tematiche a loro vicine (rapporto con i pari, bullismo…) oppure, soprattutto in terza, a loro molto lontane ma poco chiare (legalità, associazioni criminali…).
Rosalia accetta sempre con entusiasmo le mie proposte e le arricchisce con la sua vena da scrittrice e lettrice.
Collaborare con lei è per me un’occasione di grande crescita professionale e umana, perché ho imparato e sto imparando molto dalla sua passione e dalla sua esperienza.

Arianna Brambilla, docente di Lettere Classe III Scuola Sec. I grado

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