Breve storia

Nel 1943, per richiesta insistente dei genitori, le Suore Sacramentine di Bergamo istituiscono a Cesano Maderno la Scuola elementare privata mista presso l’Asilo “Giuliana Ronzoni” dove prestano servizio dal 1920. Nella stessa sede prendono vita anche la Scuola di economia domestica (taglio, cucito e ceramica); la Scuola di musica e nel 1937 i Corsi professionali femminili autorizzati dal Consorzio dell’Istruzione Tecnica di Milano, poi passati alla Regione.
Successivamente la nuova sede della Scuola Elementare diventa l’edificio della Scuola Professionale di Disegno “Ronzoni”, gestita dal Comune.

Nel 1967 si inaugura il nuovo plesso scolastico di proprietà dell’Istituto Suore Sacramentine di Bergamo, situato in Via Baracca, 3, ora Via Santa Geltrude Comensoli, 3. Oltre alla Scuola Elementare e ai Corsi professionali (la cui chiusura è avvenuta il 30/06/1996) si inaugura la Scuola Media.
Con decorrenza dell’a. s. 2000/2001 la Scuola Primaria ottiene la parifica e con il D.M. del 11.03.2002 prot. N° 5416/102, ottiene, con la Scuola Secondaria di Primo Grado dello stesso Istituto, la Parità scolastica, ottemperando alle finalità specifiche previste dalla legge.

Dal primo settembre 2003 la gestione amministrativa dell’Istituto Scolastico passa alla F.A.C.E.C. (Fondazione Ambrosiana per la Cultura e l’Educazione Cattolica). Le suore rimangono per il coordinamento didattico.

Dal 29-06-2004 il Sistema di Gestione per la Qualità dell’Istituto Scolastico, con campo di applicazione Progettazione ed erogazione del servizio di formazione scolastica Primaria e Secondaria di Primo Grado è stato verificato ed è risultato conforme ai requisiti della Norma Uni En Iso 9001:2008.

Nell’ottobre 2021 la Congregazione delle Suore Sacramentine lascia la sede dell’Istituto; tuttavia, l’educazione cattolica e il carisma di Santa Gertrude Comensoli continuano a improntare l’azione educativa e didattica della Scuola, in linea con la visione della F.A.C.E.C.

Identità della scuola

L’Istituto “Suore Sacramentine” si ispira, per la sua azione educativa, al carisma eucaristico della Santa Geltrude Comensoli.
La comunità educante, attenta a tutte le dimensioni della persona, attraverso i percorsi d’apprendimento propri delle singole discipline, intende promuovere negli alunni la crescita in umanità, educando a vivere con stupore alla presenza di Dio, con la certezza che in Gesù il Signore è presente tutti i giorni e condivide l’avventura meravigliosa dell’uomo.

“Madre” Geltrude Comensoli affermava che la missione educativa è una forma di servizio tra i più alti. Il suo carisma educativo si manifesta nel suo concetto di educare.

Per educare bisogna amare, i veri insegnanti sono coloro che lasciano una traccia, sono coloro che hanno preso a cuore i ragazzi, non si sono limitati a insegnare loro qualcosa.

Educare vuol dire formare la coscienza, la coscienza è la struttura della persona, che ha imparato a conoscere il proprio carattere, i propri talenti e i propri limiti.

Per formare l’interiorità Madre Comensoli aveva un mezzo: la preghiera. Guardando Dio, parlando con Lui, ci si conosce meglio.

Conoscere noi stessi mettendoci in relazione con gli altri forma la nostra personalità. La relazione con gli altri vale anche per l’Altro, con la A maiuscola, che è Dio.

Educare significa aiutare, aiutare un ragazzo, un adolescente, un giovane a prendere le sue decisioni, a decidere, a scegliere.

La frase che esplicita il sentimento di accoglienza che animava Madre Geltrude Comensoli e che caratterizza l’educazione delle Suore Sacramentine e del nostro Istituto è “Con la dolcezza conquisterete i cuori”. Questa frase accoglie ragazzi, genitori e tutti coloro che entrano nella nostra scuola.

Finalità educative

L’Istituto Scolastico “Suore Sacramentine” si ispira, per la sua azione educativa, al carisma eucaristico della Santa Geltrude Comensoli e all’insegnamento della Chiesa Ambrosiana.

Tre sono gli obiettivi fondamentali dell’azione educativa

Religiosità
La scuola s’impegna a educare gli alunni alla consapevolezza e all’accettazione di dipendere da Dio. Concretamente fa suo il compito di motivare l’adesione degli alunni all’insegnamento di Cristo e della Chiesa e di educare, nella libertà e nella responsabilità, alla pratica religiosa.

Personalità
Lo sviluppo della personalità avviene attraverso:

  • “l’identità”: conoscenza di sé, delle proprie qualità, limiti, tendenze, progetti.
  • “l’educazione”: come sviluppo armonico e progressivo della propria identità, verso la realizzazione di una personalità autentica e originale.
  • “la scuola”: nel rispetto dei programmi ministeriali, l’Istituto Suore Sacramentine vuole avere un’attenzione particolare alla ricerca e alla rielaborazione personale dei contenuti scolastici. La cultura intesa come umana ricerca della verità, per sviluppare la capacità di discernimento in vista di un’autonomia di giudizio nelle varie situazioni di vita.

Socialità
L’Istituto Suore Sacramentine si impegna a sviluppare negli alunni la conoscenza delle problematiche, l’accettazione delle regole e la partecipazione attiva alla vita delle varie comunità in cui vive: famiglia, scuola, società civile ed ecclesiale. Una completa educazione alla socialità include un’apertura alla mondialità.

I rapporti degli alunni fra loro e dei genitori con l’intera comunità educante sono improntati a semplicità, apertura e disponibilità.

Vita della Santa

Nata a Bienno, in provincia di Brescia, il 18 gennaio 1847, Caterina (così è stata chiamata alla nascita) vive un’infanzia tranquilla, e con un connotato singolare: la sua precoce sensibilità eucaristica, grazie alla quale riceve la Comunione già verso i sette anni. Da ragazza entra nella Compagnia di Sant’Angela Merici, che cura l’istruzione religiosa delle iscritte. Intorno ai vent’anni, difficoltà economiche la portano a lasciare Bienno per Chiari (Bs) dove fa la domestica per un anno. Poi la troviamo a San Gervasio d’Adda come dama di compagnia di una gentildonna, la contessa Fé-Vitali. È ormai una giovane donna ricca di talenti naturali e con un’attenzione crescente per le necessità educative del mondo femminile. Non sappiamo quando l’attenzione si concretizzi in un vero progetto; però già a San Gervasio lei ne parla a un intraprendente sacerdote bergamasco, don Francesco Spinelli, grazie alla cui guida comincia a delineare un progetto: creare un istituto di suore votate all’educazione femminile, che trovino nell’Eucaristia la propria fonte. Nel 1879 l’idea si precisa: creare un istituto di suore votate all’educazione femminile, con forte ispirazione eucaristica. In diocesi l’iniziativa è bene accolta: una famiglia religiosa di questo tipo è necessaria e utile. Dopo la prima casa a Bergamo se ne aprono altre in Lombardia.
Le Suore Sacramentine nascono nel 1882 e la fondatrice sceglie per sé il nome di Geltrude. Dal primo nucleo di Bergamo l’Istituto si espande alle altre città della Lombardia e del Nord Italia.
Ma poi c’è un crollo: vanno in dissesto certe iniziative economiche di don Spinelli, su cui si reggeva l’Istituto, e per suor Geltrude sembra imminente la rovina di tutto. Le suore devono andarsene da Bergamo, quasi come esiliate, e trovano rifugio in diocesi di Lodi. Ma soprattutto hanno Geltrude, con la sua energia tranquilla, e quando tutto sembra finito, ecco arrivare invece il riconoscimento diocesano per le Sacramentine. Poi, la rivincita: il ritorno a Bergamo nella casa di prima, bene accolte, festeggiate, necessarie… Madre Comensoli muore il 18 febbraio 1903, tre anni prima del riconoscimento pontificio delle Suore Sacramentine. Ma ha fatto in tempo a completare le regole, che portano le Sacramentine a espandere la loro attività in Alta Italia.Nel 1989 Giovanni Paolo II la proclamerà beata e il 26 aprile 2009 Benedetto XVI la proclama Santa.

L’istituto scolastico è affidato alla Madonna

Il cuore immacolato di Maria protegge e guida la nostra comunità educante

Nell’anno scolastico 2005-2006 durante la festa di fine anno l’Istituto Scolastico è stato messo sotto la protezione della Madonna.

È stata una cerimonia emozionante che ha visto presenti tutti i membri della Comunità Scolastica.

L’atto di affidamento è conservato sotto la statua della Madonnina del Sorriso che si trova all’entrata della Scuola.

PREGHIERA DI AFFIDAMENTO A MARIA DELL’ISTITUTO

O Maria Immacolata, ti chiediamo di abitare per sempre in questo nostro Istituto Scolastico che oggi affidiamo e consacriamo al tuo Cuore Immacolato. Ti scegliamo come nostra Protettrice e pertanto ti chiediamo di benedire la nostra Comunità Educante, gli alunni e le loro famiglie.
Tu che sei Madre della Divina Grazia ottienici di vivere sempre in grazia di Dio e in pace tra noi. Ti accogliamo con cuore di figli, desiderosi di essere sempre tuoi, in vita in morte e nell’eternità. Portaci a Gesù: Via, Verità e Vita. Allontana da noi il peccato e ogni male. In questa Scuola sii Madre di Grazia, Maestra di Sapienza e Regina dei cuori. Dispensa a ciascuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci occorrono per vivere i valori cristiani. Accresci in noi la fede, la speranza e la carità. Suscita tra noi sante vocazioni anche al sacerdozio e alla vita consacrata. Sii sempre con noi, nella gioia e nella sofferenza e fa’ che non abbiamo mai a perdere la certezza che Dio è Amore e in Lui solo è la nostra felicità. AMEN