«La pace che Gesù ci dà a Pasqua non è la pace che segue le strategie del mondo, il quale crede di ottenerla attraverso la forza, con le conquiste e con varie forme di imposizione. Questa pace, in realtà, è solo un intervallo tra le guerre: lo sappiamo bene. La pace del Signore segue la via della mitezza e della croce: è farsi carico degli altri. Cristo, infatti, ha preso su di sé il nostro male, il nostro peccato e la nostra morte. Così ci ha liberati. Lui ha pagato per noi. La sua pace non è frutto di qualche compromesso, ma nasce dal dono di sé. Questa pace mite e coraggiosa, però, è difficile da accogliere. La folla che osannava Gesù è la stessa che dopo pochi giorni grida “Crocifiggilo” e, impaurita e delusa, non muove un dito per lui. Le armi del Vangelo sono la preghiera, la tenerezza, il perdono e l’amore gratuito al prossimo, l’amore a ogni prossimo. È così che si porta la pace di Dio nel mondo. Mentre il potere mondano lascia solo distruzione e morte – lo abbiamo visto in questi giorni – la sua pace edifica la storia, a partire dal cuore di ogni uomo che la accoglie».
Vi raggiungiamo per porgere i nostri auguri per una Santa Pasqua ricca di serenità e pace e desideriamo farlo attraverso le parole di Papa Francesco.
Il nostro augurio è che tutti possiamo accogliere il dono della pace e della salvezza offerte dal Signore, per diventarne testimoni nel nostro quotidiano.