LA MISURA DI UN POLIGONO MOLTO IRREGOLARE

Nonostante in questi primi mesi di scuola non si possa lavorare in gruppo, non ci siamo arresi!

Invece della tradizionale misura del cortile eseguita in piccoli gruppi, ciascuno di noi ha misurato il perimetro di un poligono molto irregolare, disegnato su foglio A3, utilizzando strumenti diversi: metro da sarta, pieghevole e avvolgibile.

Abbiamo poi avuto modo di riflettere insieme su: metodo di raccolta dati, calcolo del perimetro di una figura piana, errori di misura ed errori di calcolo, difficoltà nell’uso dei vari strumenti e calcolo della media aritmetica. La discussione in classe è stata molto interessante e vivace.

Tutti hanno partecipato imparando e divertendosiNon ci siamo fatti mancare un’ottima esperienza!

7 SETTEMBRE – 1° GIORNO DI SCUOLA SECONDARIA

Noi professori della Scuola Secondaria di I grado vorremmo rendere l’emergenza una terra fertile, per i nostri studenti e per noi, “perché nulla cresce nei piccoli, se non trova cura, luce e libertà nei grandi“.

Così, lunedì 7 settembre, abbiamo accolto le nostre classi facendo sbocciare tanti fiori colorati quanti sono i nostri alunni.

Bentornati e buon inizio d’anno scolastico a tutti!!!

 

 

Exposizione virtuale

Per ripercorrere i momenti salienti dell’a.s. 2019-20

Per rendere partecipi le famiglie dei progetti realizzati

Per dare il benvenuto ai futuri alunni

abbiamo ideato la nostra “EXPOSIZIONE VIRTUALE – GALLERY a.s. 2019-20”, una ricchissima Gallery di foto e video, realizzati dai nostri alunni, dai docenti, dagli specialisti che collaborano con noi.

Desideriamo così rendervi partecipi di una sintesi dei diversi momenti dell’anno scolastico, di alcuni progetti particolari, della collaborazione qualificata dei nostri specialisti.

Ti auguro passi…

Con la pubblicazione dei risultati on line si è chiuso il percorso degli alunni e delle alunne della classe III della Scuola Secondaria di I grado. Un percorso ricco e intenso, chiuso in modo inaspettato a causa della pandemia.

Congratulazioni a tutti coloro che si sono distinti con ottimi risultati… è stato bello accompagnarvi sino a questo traguardo!

A tutti gli alunni e alle loro famiglie l’augurio del corpo docente per un futuro di serenità e soddisfazioni!

TI AUGURO PASSI

Ti auguro velocità moderate,
passi lenti e sereni, lunghe passeggiate,
di soste te ne auguro tante,
per riposare le tue gambe stanche
e per non perderti, nel tuo cammino,
neanche ciò che agli occhi è il più piccino.
Ti auguro di indossare, nel percorso,
roba leggera che non ti pesi addosso:
sogni, speranze, amori e desideri,
ricordi belli di te com’eri ieri.
Ti auguro, in questa passeggiata,
lenta, tranquilla, sana e ponderata,
di cogliere e apprezzare ogni elemento,
il mare, il cielo, la terra, il sole, il vento.
Ti auguro partenze, non traguardi
e di voltarti io voglio augurarti,
per non scordare mai chi in quella strada,
ha fatto passi e l’ha costruita.  (Germana Bruno) 

 

 

“Germogli la gioia!”

Dalla Omelia della V domenica di Quaresima dell’Arcivescovo Sua Ecc. Mons. Mario Delpini, il prof. Cesare Bidinotto ha proposto agli alunni e alle alunne della Scuola Secondaria di I grado di interpretare graficamente il tema “Germogli la gioia!”

A tutti i ragazzi Gesù grida “Vieni fuori!! cerca il sole, cerca il Signore […]. Siate fiori che cantano, irradiate la gioia perché il modo sta morendo di tristezza”. 

Il prof. Bidinotto ha inviato i lavori dei nostri alunni all’Arcivescovo di Milano, il quale ha risposto!

Ecco il suo messaggio, che siamo felici di condividere con tutti:

Caro diacono Cesare, 
sono finalmente riuscito a vedere e ad apprezzare il lavoro degli studenti e l’attenzione alle proposte.
Grazie di cuore. Con un caro saluto e ogni buon augurio,
+ Mario  

 

Elaborati classe I

 

Elaborati classe II

Elaborati classe III

 

Diario di bordo

Per tenere aperto il dialogo, per “ascoltarsi” anche a distanza, abbiamo proposto agli alunni e alle loro famiglie di contribuire alla realizzazione di un “Diario di bordo” di questi giorni, da costruire con i loro racconti e la loro rielaborazione di questo periodo un po’ strano, fatto di fatiche, ma anche di tanti elementi positivi e talvolta inaspettati.

Sono stati realizzati diversi contributi: disegni, poesie, riflessioni scritte, video… che desideriamo presentarvi!

Io ho pensato di partecipare alla realizzazione del diario di bordo, creando qualcosa che cerchi di sensibilizzare le persone al rispetto delle indicazioni che ci vengono date ogni giorno dai medici e dagli esperti, per sconfiggere il virus… un mostro invisibile verso cui non bisogna mai “abbassare la guardia “, perché quando meno ce l’aspettiamo colpisce e uccide. È veloce, spietato… non risparmia nessuno e sta cambiando le nostre abitudini.
Così ho realizzato uno slogan che a me sembra simpatico ma nello stesso tempo significativo ovvero “Io combatto il mostro invisibile restando a casa!”

Matteo C. – Classe I Scuola Secondaria I grado

POESIA

È un periodo particolare,
in cui non si può viaggiare,
non si può passeggiare
e nemmeno a scuola andare.
Non possiamo stringerci la mano e ci si deve salutare solo da lontano.
Abbiamo paura di tossire
e tutte le feste dobbiamo abolire.
E anche se dalla finestra di casa mia vedo la primavera arrivare,
in giro proprio non ci possiamo andare.
Il coronavirus è arrivato
e nelle nostre vite tanto scompiglio ha portato.
Tra qualche anno sui libri di storia di questo periodo avremo memoria.
Leggeremo di questa calamità
e tutti penseranno che noi studenti
da questo periodo ne siamo usciti perdenti.
Ma loro non sanno che noi ragazzi delle Sacramentine
abbiamo avuto delle persone speciali sempre vicine.
La nostra scuola è differente
al primo posto mette lo studente.
Coronavirus, per noi tu sei un perdente!
La nostra Direttrice si è trasformata
in un direttore di orchestra,
un’orchestra ben preparata.
I nostri prof, gli orchestranti
ci hanno fatto studiare tutti quanti.
Fantastici con noi
si sono rivelati dei super eroi;
caro Coronavirus, la vinciamo noi!
La mancanza e la lontananza si fanno sentire
e un po’ di paura ci fa percepire.
Ma noi abbiamo le video lezioni
e tra compiti e interrogazioni
ci sentiamo dei campioni.
Siamo ragazzi molto fortunati,
quindi grazie ai prof. di averci incoraggiati
e in questo momento così particolare
ci avete insegnato a non mollare
e l’importanza di continuare a studiare.
Quindi Coronavirus, vai via presto,
ora ci hai un po’ scocciato
e se pensavi di mettere noi ragazzi in difficoltà
sei andato incontro ad una dura realtà:
noi ragazzi delle Sacramentine
a suon di libri ti abbiamo scacciato
almeno dalle nostri menti
per qualche ora te ne sei andato.
Qualcosa però ci hai insegnato.
la bellezza della quotidianità,
ma Corona ora vai via di qua
vogliamo vivere spensierati la nostra età.

Giorgia P., classe I Scuola Secondaria I grado

IL PRIMO SABATO DI PRIMAVERA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Sembra un sabato come tanti ma non lo è. È il primo giorno di primavera, ovunque si sentono notizie del coronavirus, ma io ho deciso di allontanarmi un po’ da questa triste realtà ed ho cercato un po’ di pace nel mio angolo della casa preferito.
Mi sono seduta sul gradino che porta al nostro giardinetto e ho iniziato ad osservare ciò che mi circonda…
Il cielo è di un azzurro pastello, i raggi del sole iniziano a emanare calore, tutti i giardini sono verdi con erba fine e piante prossime alla fioritura. Da lontano vedo l’albero di magnolie della mia vicina, è bellissimo. Ogni volta che lo vedo mi dona serenità.
La nostra catambra presenta già alcune gemme e sotto la siepe sono apparse le prime violette.
Il silenzio è rotto dai bambini che giocano nei giardini delle case accanto e da qualcuno che sta tagliando il prato, sui balconi della palazzina alla nostra sinistra sventolano le bandiere dell’Italia con al centro la scritta “Andrà tutto bene”.
Mamma e nonna stanno stendendo i panni, sono avvolta dal profumo di lavanda e gelsomino del bucato.
Arrivano mio papà e mio fratello, da qualche giorno abbiamo posizionato il canestro in giardino e abbiamo iniziato ad allenarci, loro si alternano nei tiri e giocano a chi fa più canestri. I loro sguardi sono felici, poi iniziano e rincorrersi e il mio fratellino ride ed emana una gioia contagiosa. Impossibile non sorridere.
Io mi alzo, mi siedo al tavolino e inizio a scrivere questa storia e a disegnare ciò che mi circonda.
Arriva poi mamma con in mano un piatto di biscotti appena sfornati, tutta fiera del suo lavoro e ce li offre. Erano proprio buoni!
Il nonno, sentendo il profumo di biscotti fatti in casa, rincorre la mamma e gliene prende uno dal vassoio mentre lei sta parlando con la vicina affacciata alla finestra. Furbescamente gliene prende un altro.

In queste giornate dove mi mancano amici e compagni, apprezzo i piccoli momenti in famiglia, momenti che a volte per il lavoro dei miei genitori, per impegni scolastici ed extrascolastici non trascorriamo insieme.

Come tutti spero che questa situazione termini presto, ho voglia di uscire, incontrare gli amici, andare a scuola con i miei compagni, ciò non è possibile e almeno per oggi voglio godermi questa giornata. Onestamente in questo momento non vorrei essere in nessun altro luogo al mondo se non qui, con la mia famiglia, nella mia casa, costruita dai miei bisnonni con tanto amore, che mi dà un senso di protezione e di sicurezza.

Grace F. – Classe II Scuola Secondaria I grado

L’ITALIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

L’Italia sta vivendo il periodo di maggiore difficoltà degli ultimi anni, infatti tutte le persone sono chiuse in casa in quarantena. All’inizio non pensavo che questo piccolo virus potesse creare tanta difficoltà al nostro paese; ogni giorno aumentano i contagiati e i morti, ma essendo giovane preferisco guardare il lato positivo, cioè che guariscono tante persone.
In questo periodo non posso passare il tempo con i miei amici o andare al centro commerciale con la mamma e addirittura non posso abbracciare i nonni: loro non aspettano altro di vedere e stringere fra le loro braccia i propri nipoti.
Soffermandoci sulla lista che definisco “negativa”: troviamo al quarto posto lo sport. Per questioni di sicurezza le palestre sono diventate deserte e non sono frequentate da nessuno.
Per fronteggiare questa difficoltà il governo ha pensato di proporre una nuova didattica, definita “online”. Con questo termine infatti si intende uno studio tramite il computer, il tablet o il telefono; ogni mattina ci colleghiamo nella pagina di un sito web che ci permette di “vederci” anche se stiamo distanti. I professori durante questa conferenza online spiegano e interrogano come se fossimo a scuola, forse sarà proprio questo particolare che suscita in me la voglia di partecipare. Mi collego per vedere i miei compagni, i miei professori, per passare un po’ di tempo con loro, proprio come se fossimo in quel posto dove ci siamo conosciuti, dove insieme abbiamo passato tanti momenti che segnano la vita di ognuno di noi.
Concludo dicendo che se noi tutti rispettiamo le regole stabilite dal governo usciremo presto da questa situazione che sta iniziando a essere un incubo, specialmente per noi giovani che vogliamo sentirci “liberi”.
Passate questa quarantena con la vostra famiglia, divertitevi con loro e giocate insieme così non vi sentirete mai soli.

Giulia B. – Classe II Scuola Secondaria I grado

Giochi di parole

Un segreto perché alcune parole ci facciano meno paura consiste nell’usarle con più consapevolezza e nel “giocarci” in modo intelligente.

Grazie alla collaborazione della nostra carissima amica Rosalia Mariani, scrittrice e formatrice, vi proponiamo dunque alcuni GIOCHI DI PAROLE e CON LE PAROLE, con i quali vi potete anche sfidare in famiglia.

Se volete, potete inviare le vostre “soluzioni”, scrivendo a: info.sacramentine@collegifacec.it.

I risultati più creativi verranno inseriti in questa pagina! BUON DIVERTIMENTO!

 

1. ABBECEDARIO

Ciao a tutti. Che cosa state facendo? Volete raccontarlo con il gioco dell’ABBECEDARIO?
Le regole sono semplici, Giulia e Riccardo ve le mostrano con i loro esempi.

ASCOLTANDO LA MUSICA

Ascolto un
Brano musicale del mio
Cantante preferito. Almeno mi
Distraggo
E mi rilasso. Mi piacerebbe poter
Fare le cose di ogni
Giorno, ma
Ho capito che rispettare tutti
Insieme
Le regole imposte è il solo
Modo per tornare ad una vita
Normale.
Ora, sulle note della musica, provo a mettere ordine nei miei
Pensieri, soprattutto in
Quelli che mi creano più ansia. Così dopo un po’,
Ripetendo a fior di labbra le parole della canzone,
Sento che presto
Tornerò a scuola. Rivedrò i miei compagni, che sono
Unici e insostituibili (l’ho capito solo adesso!)
Volerò loro incontro e dirò:
Zitti tutti! Prima che cominciate a parlare, vi voglio abbracciare uno per uno.” (Giulia T.)

PARTITA A CARTE

Avrei rifiutato di giocare, in un’altra occasione. Ma dire di no a mia sorella
Beatrice è impossibile.
Così distribuisco le carte per giocare a Scala quaranta e
Do il via a una
Estenuante partita (giocateci voi con Beatrice: non
Fa altro che accusare tutti di imbrogliare!).
Gaia, l’altra mia sorella,
Ha smesso di leggere, per essere reclutata a sua volta. Pesca delle carte buonissime
Insieme a un jolly, così cala tre assi e il jolly al primo turno.
La sua è solo fortuna, ovviamente!
Mentre la partita procede, la
Noia iniziale svanisce.
Ormai sono
Parecchi giorni che sto chiuso in casa, e alla fine
Questa idea di giocare insieme
Risulta anche bella. Infatti, quando mai, io e le mie sorelle, ci
Siamo sentiti
Tutti e tre così
Uniti? E poi l’idea si dimostra pure
Vincente. Soprattutto per me, perché…
Zacchete! Dopo qualche mano, butto tutte le carte e chiudo. (Riccardo P.)

 

2. LOGOGRIFI

Il logogrifo può considerarsi un anagramma incompleto. Come si gioca? In una o più parole si cercano altre parole, che sono formate solo da alcune lettere.

Potete cominciare a giocare, partendo dal vostro nome e cognome: cercate tutte le parole nascoste, quindi sceglietene alcune per formare qualche frase di senso compiuto.

Rosalia ci propone alcuni esempi, con il suo nome: ROSALIA MARIANI. 

Eccovi alcune parole:

ANIMA, MIA, AMAR, AMO, OSAN, SON, SI, RISALIR, MARI, RIMANI, SOLA, ALI, MAIALINI, ORSI, RAMI, LIRISMO, LIANA, RIMA…

Ed ecco qualche esempio di frase:

– Son animali?
Sì, son maialini rosa.

– Rimani, o sarò sola!

– Osa, anima mia…Osa amar!

– Amo la rima

– Orsi osan risalir il ramo

– Ali rosa, rami arsi, mari rari o riso amaro?

– RISALIAMO!

Naturalmente potete “LOGOGRIFARE” qualsiasi parola, addirittura il TITOLO DI UN LIBRO!

Dal famosissimo DIARIO DI UNA SCHIAPPA, Rosalia ha ottenuto alcuni piccoli dialoghi e alcune frasi.
Queste ultime, a pensarci bene, potrebbero diventare altrettanti titoli di qualche racconto più o meno divertente.

Ecco gli esempi:

• Driiin…
– Chi suona?
– Su, apra!

• – Arco o spada?
– Un’arpa da suonar!

• Chi suona un’arpa?

• A chi dirò addio?

• Dario può, Ciro no!

• Ordini chiari di papà

• Scappa o rischi!

• Ora chi rischia?

• Uno scippo da paura

• Chi ha paura di un panda?

• Chi ha paura, scappi!

• Una sardina a rischio di scoppiar in un parco paradisiaco

E adesso provate voi!

 

3. MESOSTICI

E adesso che vi proponiamo di giocare con i mesostici (di cui tutti, sicuramente, conoscete le regole di scrittura).

Rosalia ce ne suggerisce due (che intravvedete nell’immagine di copertina) invitando alla scrittura di altri, utilizzando le parole o le frasi ripetute ormai quotidianamente: CORONAVIRUS, CONTAGIO, EMERGENZA, ISOLAMENTO, QUARANTENA, IO STO A CASA… ma anche: SCUOLA A DISTANZA, GUARIGIONE, VACCINO, RESPONSABILITÀ, ANDRÀ BENE…

Attenzione!
Fate in modo che la frase costruita attorno alla parola guida esprima i vostri pensieri, le esperienze, le emozioni di questi giorni.

 

4. POESIA DI COSE SEMPLICI 

Ora che trascorrete tanto tempo in casa, vi capiteranno sottomano passatempi, giochi e giocattoli, persino oggetti di cui magari avevate dimenticato l’esistenza.

A partire dal modello rappresentato da UNA POESIA SULLA POESIA di R. Piumini, scrivete una poesia su un semplice oggetto, ma anche su un hobby, una passione che avete riscoperto in questi giorni, un’emozione

La vostra poesia inizierà dunque con: Per fare il/la (nome dell’oggetto, del vostro hobby, della vostra emozione…)

si prende una…

 

Una poesia sulla poesia

Per fare la POESIA
si prende una P
come pialla, pasta, pietra;
poi si prende una O
come oro, ombra, orizzonte;
poi si prende una E
come erba, edera, esilio;
poi si prende una S
come sole, sale, silenzio;
poi si prende una I
come io, isola, Icaro;
poi si prende una A
come acqua, arancia, ala;
poi si mettono insieme
senza odio, senza noia,
senza fretta, senza rabbia,
senza malinconia,
e si fa la POESIA.

Seguendo l’esempio, Rosalia si è ispirata alla SEDIA che sta davanti al suo computer.

 

Una poesia sulla mia sedia

Per fare la SEDIA
che ho posto davanti alla mia scrivania
(e guai a chi la sposta da lì!)
si prende una S
come scrivania, per l’appunto,
o come il sorriso sotto i baffi del mio gatto,
quando mi ruba il posto
e si acciambella: lui sì che trova sempre la posizione più comoda!
Poi si prende una E come evviva,
un’esclamazione di applauso, di augurio, di esultanza…
e lo sappiamo quanto abbiamo voglia di gridarla insieme!
Poi si prende una D
come  le mie dita che corrono veloci – si fa per dire –
sulla tastiera collegata al pc.
Poi si prende una I
come ispirazione, immaginazione, incipit
di cui mi servo per scrivere le storie.
Infine si prende una A
Come ali – della fantasia e non solo –
aquilone, arcobaleno.
Un arcobaleno bellissimo è quello che hanno dipinto
e appeso fuori dalla finestra, i bimbi
di fronte a casa.
Quello luminosissimo che immagino io, seduta sulla mia SEDIA,
si inarca ad includere i cuori di tutti noi,
uniti dalla stessa speranza.
E mette pure insieme cinque lettere, questo mio arcobaleno:
S, E, D, I, A
che fanno la sedia posta davanti alla scrivania.

Ora provate voi!

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5. HAIKU E TANKA 

Riferendovi al vostro oggetto (ma non solo a quello!) provate a scrivere un haiku o un tanka.
L’haiku è un breve componimento poetico, nato in Giappone, che racchiude in soli tre versi la descrizione o il racconto di un momento della giornata, di un’immagine, di uno stato d’animo, di un suono, di un odore… del vostro oggetto.

I tre versi sono formati rispettivamente da 5, 7, 5 sillabe.
Eccovi alcuni esempi che vi possono servire come modello.

UN ATTIMO DI VITA
Un haiku che è?
Un attimo di vita,
tre versi per te!

SORGE LA LUNA
sorge la luna
tra i rami nudi e torti
fredda è la luce.

PAURA
Succo di pece
m’imbeve tutto il cuore:
è la paura!

UNA FRASE PER IMPARARE
Scorre la penna:
parole come semi
sul foglio bianco.

PRIMAVERA
S’alza improvviso
un soffio profumato.
È primavera.

Il tanka è simile all’haiku come contenuto, ma aggiunge due versi. I 5 versi di questo componimento poetico sono formati da 5, 7, 5, 7, 7 sillabe. Due esempi da cui potete prendere spunto.

A TAVOLA!
Eccola bolle…
l’acqua che sta sul fuoco.
Butto la pasta
e, non appena è cotta,
sediamo tutti insieme.

LITIGIO ALATO
Baruffa d’ali
nel cielo tutto grigio:
gazze furiose
si litigano il nido
con tortore stanziali.

 

 

 

Scuola Secondaria di I grado – Didattica on line

L’emergenza epidemiologica da COVID-19, ci ha imposto nelle ultime settimane una sospensione dell’attività didattica in presenza, che al momento – da decreto del Consiglio dei Ministri del 10/04/2020 – sappiamo si protrarrà sino al 03 maggio prossimo.

La proposta della didattica on line, senza la pretesa di sostituirsi alla ricchezza della didattica tradizionale, vuole essere un modo per “accorciare le distanze”, per mantenere un contatto tra docenti e alunni, perché la funzione educativa e sociale della scuola non venga del tutto meno, in attesa di tornare a gustare nuovamente un’aria di “normalità”.

Nell’intento di mantenere un buon livello di continuità didattica, anche in ragione di quanto suggerito e richiesto dalle disposizioni ministeriali, la nostra scuola si è prontamente riorganizzata e, grazie alla piattaforma Classroom e alla Applicazione “Meet”, ha consentito a docenti e ad alunni di “fare scuola” in una modalità diversa e non meno ricca di opportunità e di proposte didattiche ed educative.

La Scuola Secondaria di I grado ha proposto, dal 9 marzo ad oggi, 20 ore di lezioni on line a settimana (4 ore di lezione da 50 minuti ogni giorno), con la presenza di tutti i docenti che, in vario modo, stanno utilizzando la tecnologia per coinvolgere i ragazzi in attività di lezione in diretta, confronto, assegnazione e correzione di compiti, il tutto valorizzando il più possibile modalità di partecipazione attiva da parte degli alunni.

La proposta mattutina è arricchita e completata da alcuni spazi pomeridiani che hanno l’obiettivo di aiutare tutti a tenere il giusto passo e a non perdere opportunità di apprendimento:

  • il doposcuola on line;
  • gli spazi “Help” di Italiano, Matematica e Lingue straniere;
  • i corsi per la preparazione delle certificazioni “English KET” e “Fit in Deutsch”;
  • il gruppo studio a cura della dott.ssa C. Garbagnati.

 

 

 

A CACCIA DI FORME GEOMETRICHE A COMO

Venerdì 6 dicembre, la classe II della Scuola Secondaria si è recata a Como per un’uscita didattica multidisciplinare.

Tanta arte, tanta architettura e soprattutto tanta geometria!

Ai ragazzi è stato proposto un percorso studiato attraverso i diversi stili architettonici e artistici che caratterizzano la città. Stimolando il loro spirito di osservazione, si è chiesto loro di “dare la caccia” alle forme geometriche presenti nelle facciate, nei pavimenti e nei dettagli più nascosti dei vari monumenti.

 

 

 

Scuola Aperta – sabato 14 dicembre 2019

Sabato 14 dicembre, dalle ore 9 alle ore 12, alunni e insegnanti accoglieranno gli alunni entranti dell’a.s. 2020-21.

Sarà l’occasione per partecipare a una mattinata di lezioni insieme agli alunni della Scuola Secondaria, cominciando a respirarne il clima, a conoscere i futuri compagni di classe e i docenti, ad “assaggiare” le metodologie utilizzate.

I genitori sono invitati a presenziare a un momento loro dedicato, nel quale si prevede la presentazione di alcune iniziative a supporto del ruolo genitoriale, che abbiamo ritenuto di proporre, grazie alla collaborazione con l’Associazione “IN.CON.TRA.”, a cura del dott. Marino Catella, già docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e della Scuola Quadriennale di Psicoterapia Rogersiana di Roma.

Per informazioni e iscrizioni contattare

e.mail: info.sacramentine@collegifacec.it
tel. 0362/501672